la Mitologia greca >> Divinità greche >> olimpo >> Ebe
Nome greco
Ἡβη
Traslitterazione
Hêbê
Nome Romano
Giovinezza
Traduzione
i Giovani (hêbê)
HEBE era la dea della giovinezza e il coppiere degli dei che servivano ambrosia alla festa celeste. Era anche la dea patrona della giovane sposa e un assistente della dea Afrodite.
Herakles (Heracles) ha ricevuto Hebe in matrimonio sulla sua ascensione a Olympos, un matrimonio che ha riconciliato l’eroe con la madre di Hebe Hera.
Nella pittura greca del vaso, Hebe era raffigurata come la sposa di Eracle, o il coppiere degli dei, versando ambrosia da una brocca., A volte aveva ali come le dee Iris e Nike.
La controparte maschile di Hebe era il ragazzo Ganimede e il suo numero opposto era Geras (Vecchiaia). Potrebbe essere stata equiparata alla figlia di Selene, Pandeia. Il suo nome romano era Juventas.
FAMIGLIA DI HEBE
GENITORI
PROLE
ALEXIARES, ANIKETOS (di Eracle) (Apollodoro 2.,158)
ENCICLOPEDIA
A Roma la dea era venerata sotto il nome di Giovinezza, e che ben presto, il tempo, per la sua cappella sul Campidoglio esisteva prima che il tempio di Giove è stato costruito lì; e lei, così come Terminus, si dice che si sono opposti alla consacrazione del tempio di Giove. (Liv. v. 54.) Un altro tempio di Juventas, nel Circo Massimo, fu fatto voto dal console M. Livio, dopo la sconfitta di Asdrubale, nel 207 a. C., e fu consacrato 16 anni dopo. (Liv. xxxvi. 36 ; comp. xxi. 62; Dionys. iv., 15, dove un tempio di Juventas è menzionato già nel regno di Servio Tullio; Agosto. de Civ. Dei, iv. 23; Plin. H. N. xxix. 4, 14, xxxv. 36, 22.)
Fonte: Dizionario di biografia e mitologia greca e romana.
LETTERATURA CLASSICA CITAZIONI
PARENTELA & NASCITA DI HEBE
Callimaco, Iambi Frammento di 202 (trans. Trypanis) (poeta greco C3 a. C.,):
“Mousa (Musa), canterò per la piccola cameriera . . ((lacuna)) una volta , quando Hera stava celebrando la festa del settimo giorno della nascita di sua figlia, gli dei seduti su Olympos (Olympus) litigarono, chi avrebbe onorato il bambino con il dono più bello . . ((lacuna)) Tritonis ha portato molti giocattoli di astuzia di lavorazione abilmente scolpiti, e molti provenivano dal guardiano dell’Istmo apiano (Istmo) , giocattoli più preziosi dell’oro. Gli dèi in amichevole rivalità gareggiavano l’uno con l’altro nell’offrire doni. Ma tu, Delian Apollon . ., hai detto quanto segue ‘ Phoibos (Phoebus), devi provare la tua arte abile che supererà i capolavori di Efesto (Efesto).'”
HEBE COPPIERE DEGLI DEI
Omero, Iliade 4. 1 ss. (trans. Lattimore) (Greco epico C8th AC):
“Ora gli dei al fianco di Zeus erano seduti in consiglio sopra il pavimento d’oro, e tra di loro la dea Hebe (Gioventù) versato loro nettare come vino, mentre in oro bere-tazze bevuto a vicenda, guardando verso il basso sulla città dei Troiani.”
Euphronius, Frammento (da Scholiast su Aristofane) (trans., Campbell, Vol greco Lyric IV Bacchylides, Frag 41) :
“Secondo Euphronios (Euphronius), questo è perché Basileia (Principessa) è una figlia di Zeus; e lei sembra occuparsi degli affari connessi con l’immortalità, la responsabilità di Atena in Bakkhylides (Bacchylides), dove intende dare l’immortalità a Tydeus.”
Cicerone, De Natura Deorum 1. 40 (trans. Rackham) (rhetorician romano C1st B. C.,):
” Quali viands e bevande, quali armonie di musica e fiori di varie tonalità, quali delizie del tatto e dell’olfatto assegnerai agli dei, in modo da mantenerli intrisi di piacere? I poeti organizzano banchetti o nettare e ambrosia, con Juventas (Gioventù) o Ganimede presenti come portabicchieri.”
Statius, Silvae 3. 1. 27 (trans. Mozley) (poesia romana C1st A. D.,):
“Il trono di tuo padre Giove e le stelle che il tuo valore ti ha conquistato sono la tua dimora, e Hebe con veste upgirt, più affascinante del bandito Frigio ragazzo , ti porge il progetto di nettare beato.”
Nonnus, Dionysiaca 14. 430 ss:
“Hebe vieni da questa parte! Prendi la tua brocca e porta il tuo coppiere Troiano che serve con le tazze la compagnia divina Gan lascia che Ganimede tragga gocce di miele da questo fiume e riempia tutte le ciotole di Zeus! . . . quel nettare di Olympos (Olympus) che dicono è la bevanda di Zeus.”
Nonnus, Dionysiaca 19., 158 ss:
” Egli raffigurava con arte senza parole il coppiere di Kronides (Cronides) , o versando la rugiada divina per riempire la ciotola, e gli altri immortali in compagnia sempre godendo tazza dopo tazza. Il tema del suo poeta era la pozione dolce. Sì, ballava anche la fanciulla Hebe stessa disegnando il nettare; quando guardava i Satyroi (Satiri), con le mani senza voce recitava Ganimede, o quando vedeva le donne Bakkhante (Baccante), mostrava loro goldenshoe Hebe in una foto che aveva senso senza parole.”
Nonnus, Dionysiaca 25., 430 ss :
“Ganimede camminava tra le stelle per versare il loro vino, il dolce nettare di Olympos (Olympus), e lì stava consegnando le coppe che erano la sorte della vergine Hebe.”
Nonnus, Dionysiaca 27. 241 ss:
” Tutti gli abitanti di Olympos (Olympus) erano seduti con Zeus nella sua sala di godwelcoming, riuniti in piena compagnia su troni d’oro. Mentre banchettavano, il fairhair Ganimede estrasse un delizioso nettare dalla ciotola e lo portò in giro., Per allora non c’era rumore di Akhaian (Achaean) guerra per i Troiani come una volta c’era, che Hebe con i suoi bei capelli potrebbe mescolare di nuovo le coppe, e il coppiere troiano potrebbe essere tenuto a parte gli immortali, in modo da non sentire il destino del suo paese.”
Nonnus, Dionysiaca 33. 74 ff:
” sulla cima dorata di Olympos (Olympus), sparando il nettare-gocce da una tazza. Accanto a lui c’era Hymenaios, il suo compagno di giochi biondo nel delicato gioco . . . Un grande bacino d’argento rappresentava il loro gioco, e il segno di tiro davanti a loro era una statua di Hebe mostrata nel mezzo che versava il vino., L’arbitro nel gioco era Ganimede, coppiere di Kronides (Cronides) , tenendo la ghirlanda.”
HEBE ANCELLA DI HERA
Hebe (Gioventù) ed Eileithyia (Nascita) erano ancelle della loro madre Hera, dea del matrimonio. Omero descrive la sua esecuzione di vari compiti assegnati alla “principessa” della casa in un tipico palazzo omerico (cfr. Nausikaa (Nausicaa) e Hermione nell’Odissea.)
Omero, Iliade 5. 720 e segg. (trans. Lattimore) (greco epico C8th AC):
“Hera, alta dea, figlia di Kronos il potente, è andato via per sfruttare i cavalli briglie d’oro., Quindi Hebe in velocità mise attorno al carro le ruote curve a otto raggi e sfacciate, con un asse o ferro in entrambe le direzioni., Golden wheel felly imperituro, e fuori, è entrato, una meraviglia da guardare, il brazen esecuzione-rim, e l’argento navate ruotano su entrambi i lati del carro, mentre la stessa auto è scagliato veloce con intreccio di oro e di argento, con doppio carro guide di cerchio su di esso, e il polo del carro è di argento, alla cui estremità Hebe fatto d’oro e una splendida giogo, e fissato il cablaggio, oro e splendido, e sotto il giogo di Hera, furioso per l’odio e la battaglia del led, la swift-esecuzione di cavalli.”
Omero, Iliade 5., 905 ss:
“Lo lavò pulito e gli mise addosso indumenti delicati.”
Pindar, Nemean Ode 10. 17 ss:
“Accanto a sua madre , custode del matrimonio, Ebe (Gioventù) più bella di tutte le dee.”
HEBE SPOSA DI ERACLE
Hebe sposò Eracle dopo che l’eroe ascese a Olimpo come dio.
Esiodo, Teogonia 950 ss. (trans., Evelyn-White) (Greco epico C8th o C7th AC):
” E mighty Herakles (Heracles). . . fatto Hebe il figlio di grande Zeus e oro-ferrato Hera sua moglie timida in Olympos nevoso. Felice lui! Poiché ha finito le sue grandi opere e vive tra gli dei morenti, senza problemi e senza combattere tutti i suoi giorni.”
Pindaro, Nemea Ode 1., 61 ff :
” Teiresia che allora dichiarò a lui e a tutto l’esercito radunato, quale possibilità di fortuna avrebbe dovuto incontrare Eracle; di mostri spietati quanti sulla terra ferma, quanti del mare avrebbe dovuto distruggere; e dell’umanità, che si piegò sulla via dell’orgoglio e del tradimento avrebbe dovuto consegnare a una morte maledetta. Anche questo ha detto:. . ., Egli in pace per tutti i tempi godrà, nella casa dei beati, tempo libero ininterrotto, una ricompensa più scelta per le sue grandi opere di fatica; e vincere la bella Hebe per la sua sposa, e condividere la sua festa nuziale accanto a Zeus, figlio di Crono (Crono), vivrà per grazia sua legge agosto.”
Pindar, Isthmian Ode 4. 73 ff:
” Quell’eroe era, figlio potente di Alcmene (Alcmena), che è venuto finalmente all’alto Olympos; colui che, cercando fuori tutte le terre lontane di terra e le distese di roccia-murate dei mari schiumanti, ha temperato gli stretti ruvidi per le vele dei marinai., Ora al fianco di Zeus il portatore di Aigis dimora, godendo la felicità più bella, degli dei immortali un amico tenuto in alto onore, signore delle sale d’oro, marito di Hebe, genero di Hera.”
Diodoro Siculo, Biblioteca di storia 4. 39. 3 (trans. Oldfather) (storico greco C1st AC.,):
“Hera, i miti si riferiscono, dopo che aveva adottato Herakles in questo modo, si unì a lui in matrimonio con Hebe, riguardo al quale il poeta parla nella Nekyia (Necyia): ‘Ho visto l’ombra di Herakles, ma per se stesso si diletta delle feste tra gli dei immortali e per sua moglie ha la formosa-ankled Hebe.””
Pausania, Descrizione della Grecia 2. 17. 5 – 6:
” Da questo lato di Hera si trova ciò che si dice sia un’immagine di Hebe modellata da Naukydes (Naucydes); è anche di avorio e oro . . . C’è un altare su cui è battuto in rilievo il matrimonio leggendario di Hebe e Herakles.,”
Filostrato il Vecchio, Immagina 2. 20 (trans. Fairbanks) (rhetorician greco C3rd A. D.):
” Tra non molto vivrai con loro nel cielo, bevendo e abbracciando la bella Hebe (Gioventù); poiché devi sposare il più giovane degli dei e quello più venerato da loro, poiché è attraverso di lei che anche loro sono giovani.”
Nonnus, Dionysiaca 35. 333 e segg. (trans. Rouse) (Greco epico C5th A. D.):
” Lei lo desiderava in cielo come sposo di Hebe, non aveva Zeus nostro Signore in alto ordinato che nei giorni a venire twelvelabour Herakles è stato destinato ad essere suo marito.,”
EBE & IL RINGIOVANIMENTO DELLA IOLAUS
Ovidio, Metamorfosi 9. 396 e segg. (trans. Melville) (epopea romana dal C1 a. C. al C1 d. C.):
” Alcmena fu arrestata da una strana sorpresa. Nella porta alta si trovava un giovane, quasi un ragazzo, le sue guance sembrava ancora peronospora, Iolaus, ora restaurato in forma e le caratteristiche al suo primo primo., Questo guerdon era il dono di Hebe Junonia, per gratificare il desiderio del marito.
Intendeva giurare di non concedere tali doni a nessun uomo in seguito, ma fu fermata da Themis. ‘La guerra civile‘, disse,’ coinvolge Tebe ora e salvo la potenza di Giove Capaneo non sarà conquistato . . . il profeta ancora vivo vedrà il suo fantasma come terra spalancata; e suo figlio genitore su genitore vendicherà, un atto di amorevole dovere e un atto di crimine., Sconvolto dai problemi, cacciato dalla sua mente e dalla sua casa, gli Eumenidi e il fantasma di sua madre (umbrae) lo perseguiteranno finché la sua consorte non chiederà la fatale collana d’oro, e la spada di Fegeo drenerà il sangue di kith e kin. E poi finalmente Callirhoe Acheloia, perché i suoi figli infanti imploreranno quegli anni da Giove in ginocchio piegato, per accelerare la loro vendetta per la morte del vincitore. E, al suo vestito, Giove prevedrà quel dono della sua figliastra, e i suoi figli saranno trasformati dalla loro infanzia.,’
Come Themis, che foreknew il futuro, ha parlato queste profezie, un argomento rombo sorse in cielo, gli dei tutti brontolando perché gli altri non dovrebbero essere autorizzati a concedere tali doni .”
HEBE DEA DELLA GIOVINEZZA& SPOSE
Hebe era la dea della giovinezza e della giovane sposa. Era una compagna degli dei nuziali Era, Afrodite, i Khariti (Charites, Grazie) e Harmonia (Armonia coniugale).
Pindaro, Ode Nemea 8. 1 ss.:
” O sovrano Ebe (Gioventù), araldo di Afrodite e delle sue dolci passioni nate dal cielo.”
Ovidio, Metamorfosi 7., 241 e ss. (trans. Melville) (epopea romana C1st A. C. a C1st A. D.):
” Due altari del tappeto erboso ha costruito , il diritto a Hecate, la sinistra a Juventas (gioventù) , wreathed con il fogliame mistico della foresta e ha scavato due trincee nella terra accanto e poi ha eseguito i suoi riti . . . ed Esone si svegliò e si meravigliò vedendo il suo primo restauro di quarant’anni prima.,”
Per i MITI di Hebe come la dea della gioventù vedere :
(1) Ebe il Coppiere degli dei (che serve l’ambrosia dei giovani, per gli dèi)
(2) Hebe & il Ringiovanimento della Iolaus
CULTO DI HEBE
I. ATENE capoluogo dell’Attica (Attica) (Grecia Meridionale)
II., PHLIUS (PHLIOS) Città di Sicyon (Sikyonia) (Grecia meridionale)
Pausania, Descrizione della Grecia 2. 13. 3:
” Sulla cittadella Phliasian è un boschetto di cipressi e un santuario che dai tempi antichi è stato tenuto ad essere particolarmente santo. I Phliasians più in anticipo hanno nominato il goddess a cui il santuario appartiene Ganymeda; ma gli autorites più successivamente la chiamano Hebe, che Omero menziona nel duello fra Menelaos (Menelaus) e Alexandros (Alexander), dicendo che era il cup-bearer degli dei; e ancora dice, nella discesa di Odysseus a Haides, che era la moglie di Herakles., Olen, nel suo inno a Hera, dice che Hera è stata allevata dagli Horai (Horae, Stagioni), e che i suoi figli erano Ares e Hebe. Degli onori che i Phliasians pagano a questa dea il più grande è il perdoning dei suppliants. Tutti coloro che cercano rifugio qui ricevono pieno perdono, e i prigionieri, una volta liberati, dedicano le loro catene sugli alberi nel boschetto. I Phliasians celebrano anche una festa annuale che chiamano Kissotomoi (tagliatori di edera)., Non vi è alcuna immagine, sia tenuto in segreto di apertamente visualizzato, e la ragione di questo è esposto in una leggenda sacra di loro anche se a sinistra come si va fuori è un tempio di Hera con un’immagine di marmo Parian.”
III. MANTINEA Town in Arcadia (Arkadia) (Grecia meridionale)
Pausania, Descrizione della Grecia 8. 9. 2:
” Un tempio di Hera , Prassitele fatto le immagini; Hera è seduto, mentre Athene e la figlia di Hera Hebe sono in piedi al suo fianco.”
IV. POSIZIONE SCONOSCIUTA
Aelian, Sugli animali 17. 46 (trans. Scholfield) (storia naturale greca C2nd A. D.,):
“Mnaseas nel suo lavoro sull’Europa dice che c’è un tempio per Eracle (Eracle) e per la sua sposa che i poeti celebrano come la figlia di Era. Ora dicono che nei recinti di questi templi viene tenuto un gran numero di uccelli addomesticati, aggiungendo che questi uccelli sono galletti e galline. Essi alimentano e consort insieme secondo il loro sesso, sono alimentati a spese pubbliche, e sono consacrati ai suddetti dei. Le galline si nutrono nel tempio di Hebe mentre i loro compagni si nutrono nel tempio di Herakles. E un canale senza fine di acqua limpida scorre tra di loro., Ora, da un lato, non una sola gallina appare mai nel tempio di Eracle. D’altra parte nella stagione dell’accoppiamento i galletti volano attraverso la manica e dopo essersi consorziati con le galline ritornano nei loro alloggi al fianco del dio che servono, purificati dall’acqua che separa i sessi. E così, per cominciare, come risultato naturale di questa unione vengono deposte le uova; più tardi, quando le galline le hanno scaldate e hanno covato i pulcini, i galletti portano via gli uccelli maschi per allevarli, mentre le galline fanno il loro mestiere per allevare le loro figlie.,”
JUVENTAS& IL MESE DI GIUGNO
Ovidio, Fasti 6. 65 e ss. (trans.Boyle) (poesia romana C1st A. C. a C1st A. D.):
” La moglie di Ercole stava lì; la fioritura della vita luccicava in faccia. ’ Se mia madre mi dicesse, ‘dice, ‘ di lasciare tutto il cielo non rimarrei contro la volontà di mia madre. Così ora non la combatterò per il nome di questa volta, ma coassiale e quasi giocare firmatario. Preferirei mantenere i miei diritti di possesso supplicando, e forse il mio caso potrebbe vincere il tuo favore. Madre possiede il Campidoglio d’oro con il suo santuario comune, e giustamente detiene il vertice con Giove ., Ma tutta la mia gloria viene dall’origine di un mese; sono ansioso del mio unico onore. Ha importanza, romano, che tu abbia dato alla moglie di Ercole il nome del mese, e i posteri se lo ricordino? Anche questa terra mi deve qualcosa, per conto del mio grande marito. Ha guidato il bestiame catturato qui, dove Cacus non ha trovato alcuna difesa nel dono della fiamma di suo padre e ha tinto la sporcizia dell’Aventino con il sangue. Passo a tempi più recenti. Romolo divise il popolo per anni in due sezioni: una era più pronta a dare consigli, una a combattere, un’età consiglia la guerra, una la paga., Così ha decretato e segnato i mesi con lo stesso segno: giugno per Juniores, il mese degli anziani precede.’
Ha parlato. Avrebbero aspramente contestato la pretesa e ammantato d’ira la pietà familiare: arrivò la Concordia .”