L’abolizionista e romanziera Harriet Beecher Stowe (che era bianca) pubblicò il suo romanzo antislavery Uncle Tom’s Cabin nel 1852. Il libro aveva lo scopo di combattere gli stereotipi di schiavi e rendere i meridionali bianchi entrare in empatia con il suo personaggio del titolo, Zio Tom. Quel nome, Zio Tom, come accade, può essere trovato come epiteto per una persona di Colore obbediente prima che il romanzo fosse pubblicato, che forse aveva una certa influenza su Stowe.,
Nel libro, lo zio Tom è uno schiavo venduto a diverse famiglie per tutta la vita, ma, a causa della sua natura gentile e generosa, rimane un cristiano devoto e fedele ai suoi padroni. Alla fine del libro, lo zio Tom diventa una figura martire, frustata a morte per aver rifiutato di rinunciare alla posizione di alcuni schiavi in fuga.
Ai suoi tempi, il romanzo di Stowe era enormemente popolare e influente, persino accreditato nell’aiutare Abraham Lincoln, un campione dell’abolizione, a vincere la presidenza—e persino la guerra civile. Vendendo oltre 300.000 copie negli Stati Uniti e oltre un milione nel Regno Unito.,, è considerato il romanzo di bestseller del 19esimo secolo.
Non tutti pensavano bene al romanzo, tuttavia. Questo includeva il campo pro-schiavitù all’epoca, come puoi immaginare. Ma molti neri americani nel 19 ° secolo hanno criticato il personaggio di zio Tom come una visione bianca della persona nera ideale. E così il termine Zio Tom è emerso come un termine per una caricatura e un insulto per una persona Nera ossequiosa.,
Nel 1960, le principali figure della storia e della cultura nera, tra cui Malcom X e Muhammad Ali, usavano il termine Zio Tom per denigrare i neri come traditori della loro razza e complici della loro stessa oppressione.
Le principali figure nere della storia recente sono state anche chiamate Zio Toms, tra cui il presidente Barack Obama, l’attore Terrence Howard nello spettacolo Empire, il segretario HUD del presidente Trump Ben Carson e il rapper Kanye West. In ogni caso, l’idea è che la persona di Colore si comporta come uno zio Tom (cioè,, presentando troppo prontamente agli interessi della gente bianca e delle istituzioni, a scapito di empowerment nero).
La comica Michelle Wolf (una donna bianca) ha polemicamente esteso la metafora dello zio Tom alla cena dei corrispondenti di Whitehouse 2018, paragonando l’allora segretaria stampa di Trump, Sarah Huckabee Sanders, a uno zio Tom per le donne bianche: “Cos’è lo zio Tom ma per le donne bianche che deludono le altre donne bianche?”Sanders era la battuta finale. Molti nella comunità nera hanno criticato l’appropriazione di Wolf dello zio Tom.