le parole di e che possono apparire combinati in quattro modi diversi: perché, perché, perché e perché. Le differenze sono riportate di seguito.
questo non è un caso di tilde diacritica, tranne nell’ultima forma, il perché interrogativo. Tuttavia, poiché si tratta di un caso strettamente correlato, è comune che tutte le varianti vengano trattate insieme.,
1 dal significato alla scrittura
fondamentalmente, le funzioni sono le seguenti:
- per una domanda (diretta o indiretta) che equivale a quale motivo o ragione, è perché:
Perché l’hai fatto? Dimmi perche ‘ l’hai fatto.
- quando è uguale a quale è anche il motivo:
Non so da che parte andare.,
- con valore finale equivalente a per questo, potrebbe essere perché o perché:
L’ho fatto perché ~ perché ho ottenuto il lavoro.
- quando inserisci una causa, è perché:
L’ho fatto perché volevo.
- quando è determinato dal verbo e non esprime una causa, è che:
anfibi sono caratterizzati da mancanza di scale.,
- quando è uguale al perché, è anche perché:
ecco perché l’ho fatto.
- quando è un sostantivo equivalente a ragione, ragione, causa… ecco perché.
Non so perché il suo atteggiamento.
2 dalla scrittura al significato
2.1 perché
precede la causa o la ragione di qualcosa:
non lo fa perché non ti si addice., L’incidente non avrebbe la massima rilevanza se non perché si è diffuso attraverso i social network. I dati sarebbero irrilevanti se non fosse perché è la casa automobilistica leader.
può anche indicare lo scopo (equivale a per quello), nel qual caso può anche essere scritto in due parole:
si sforza di raggiungerlo. Si sforza per questo.,
con valore finale va con congiuntivo, ma ci sono casi in cui quest’ultima modalità richiesta da altri elementi della frase viene utilizzata senza cessare di essere causale, cioè mantenendo l’ortografia Unita:
non è andato in Germania perché lo voleva l’hai comprato perché è stato abbassato? E ‘ deplorevole che l’agente svolga tali compiti perché è stato pagato, o perché aveva tale funzione o perché gli era stato assegnato., È sorprendente che l’interlocutore non conoscesse la seconda di queste informazioni
in tutte queste frasi avrebbe potuto essere detto per questo motivo, per questo motivo… Questo modello è consuetudine nei nomi relativi ai verbi di affetto (e anche nei verbi stessi): gioia, indignazione, disagio, sorpresa….
in alcuni casi, si alterna perché con una costruzione por con un infinito o con un sostantivo:
è considerato fortunato perché ha molti amici ~ è considerato fortunato perché ha molti amici., La partita è stata interrotta perché la rete si è rotta ~ la partita è stata interrotta perché la rete si è rotta.
2.2 perché
sostantivo che significa ‘ragione’, ‘ragione’ o ‘causa’:
Non sai perché questo problema è. Non spiega mai perché ha preso le sue decisioni.
supporta plurale: il perché.
Tutti noi abbiamo il nostro perché. Un libro pieno di perché.
non sempre andare con l’articolo è un nome., Per esempio:
non capisco perché l’ha fatto
qui non la ragione o la ragione, perché non si può dire ×non capisco perché l’ha fatto (e fino a poco tempo fa accademie addirittura censurato l’aggiunta dell’articolo in casi come questo).
2.3 perché
è uguale a quale, con quale, ecc.:
è il regolamento da cui è disciplinata la società. Ci sono stati diversi crimini per i quali è stato processato.,
in questo caso il normale al momento cioè con quale, con quale, ecc., cioè con l’articolo.
può anche essere la preposizione richiesta dal verbo, sostantivo o aggettivo, e la congiunzione subordinata che:
Mi preoccupo che non ti accada nulla assicurati che i tuoi figli abbiano una buona educazione (fai attenzione a qualcosa). Il successo in una carriera dipende da te che studi ogni giorno (passando attraverso qualcosa). La maggioranza della corte è favorevole a ribaltare la condanna.,
in questi casi, a volte ci sono alternanze nella preposizione e persino nella sua soppressione: la paura di quello ~ la paura di quello; votiamo per quello ~ votiamo quello.
a volte può avere valore causale anche in questi casi, con il verbo in indicativo (NGLE, 46.2 m):
si preoccupa perché non ha soldi. La corte si sta inclinando verso l’assoluzione perché non ci sono prove sufficienti.
può anche indicare lo scopo (equivale a per quello), nel qual caso può anche essere scritto in una parola (vedi sopra).,
il fatto che la clausola introdotta da quella possa essere sostituita da quella, qualcosa e un’altra parola simile non implica che si debba optare per la forma in due parole. Se è causale, come spiegato sopra, è in una parola:
Non perché non vada bene
2.4 perché
scrivi perché, in due parole, e con tilde, quando si chiede il motivo per qualcosa; per dire, per quale ragione/motivo:
Non è noto perché egli non. Perché non è stato approvato?, Perché non sei venuto alla festa? Non capisco perche ‘sia stato cosi’ cattivo con me.
può anche equivalere a quale:
Non so da che parte dovrei andare.
non sempre una domanda comporta la scrittura del perché. L’esempio seguente non chiede la ragione di qualcosa, e la risposta sarà un’affermazione o una negazione:
perché non l’ho fatto mi odierai per tutta la vita?,
3 Collegamenti esterni
- “perché” nel Dizionario panispanico dei dubbi. Edizione stampata: ISBN 84-294-0623-9.
- “perché” nel Dizionario panispanico dei dubbi. Edizione stampata: ISBN 84-294-0623-9.
- perché, perché, perché, perché
- perché, perché, perché e perché?
- “perché”, “perché”, “perché” e “perché”: come e quando vengono utilizzati?
- quando viene utilizzato “perché”, “perché”, “perché” o “perché”?
questo articolo è stato selezionato come descritto su 21-12-2020.