Glorioso prodigio, San Pellegrino, hai risposto alla chiamata divina con spirito pronto, e hai abbandonato tutte le comodità di una vita agiata e tutti gli onori vuoti del mondo per dedicarti a Dio nell’Ordine della Sua santa Madre.
Hai lavorato virilmente per la salvezza delle anime. In unione con Gesù crocifisso, avete sopportato sofferenze dolorose con tale pazienza da meritare di essere guariti miracolosamente da un cancro incurabile alla gamba con un tocco della Sua mano divina.,
Ottenete per me la grazia di rispondere ad ogni chiamata di Dio e di compiere la Sua volontà in tutti gli eventi della vita. Accendi nel mio cuore uno zelo divorante per la salvezza di tutti gli uomini.
Liberami dalle infermità che affliggono il mio corpo (specialmente… )
Ottenete anche per me una perfetta rassegnazione alle sofferenze che può piacere a Dio di mandarmi, affinché, imitando il nostro Salvatore crocifisso e la Sua Madre addolorata, io possa meritare la gloria eterna in cielo.
San Pellegrino, prega per me e per tutti coloro che invocano il tuo aiuto.
Preghiera a San Pellegrino
O grande San., Pellegrino, sei stato chiamato ‘Il Potente’, ‘Il Prodigio’, a causa dei numerosi miracoli che hai ottenuto da Dio per coloro che hanno fatto ricorso a te.
Per tanti anni hai portato nella tua carne questa malattia cancerosa che distrugge la fibra stessa del nostro essere, e che ha fatto ricorso alla fonte di ogni grazia quando la potenza dell’uomo non poteva fare di più. Sei stato favorito con la visione di Gesù che scende dalla Sua Croce per guarire la tua afflizione. Chiedete a Dio e alla Madonna, la cura dei malati che vi affidiamo.,
(Fermatevi qui e richiamate silenziosamente i nomi dei malati per i quali pregate)
Aiutati in questo modo dalla vostra potente intercessione, canteremo a Dio, ora e per tutta l’eternità, un canto di gratitudine per la Sua grande bontà e misericordia.
Amen.
San Pellegrino nacque nel 1260 a Forlì, in Italia, da una famiglia benestante. Da giovane visse una vita agiata e si oppose politicamente al papato. Dopo aver sperimentato il perdono di San Filippo Benizi, cambiò vita e si unì all’ordine dei Serviti., Fu ordinato sacerdote e in seguito tornò a casa sua per fondare una comunità di Servi. Lì era ampiamente conosciuto per la sua predicazione, penitenze e consigli nel confessionale. Fu guarito dal cancro, dopo aver ricevuto una visione di Cristo sulla croce che allungava la mano per toccare il suo arto compromesso. Morì nel 1345 e fu canonizzato nel 1726. È il patrono dei malati di cancro.