Studi clinici hanno dimostrato che circa il sessanta per cento dei pazienti che vengono ritirati da farmaci analgesici e da composti contenenti ergot sperimenteranno un miglioramento significativo, anche se non viene fatto nient’altro. L’esperienza insegna anche che i pazienti diventeranno ancora una volta sensibili ai farmaci profilattici. Il periodo di” lavaggio ” per gli analgesici è il periodo di tempo per la ri-regolazione dei sistemi che uccidono il dolore nel cervello., Gli studi hanno indicato che dopo la cessazione dell’assunzione analgesica, una media di sei-dodici settimane è richiesta affinchè la funzione cerebrale normale sia ri-raggiunta.
DIPENDENZA DA ERGOTAMINA
Fino all’arrivo dei farmaci triptani, il tartrato di ergotamina era il farmaco più affidabile e prevedibile per il trattamento dell’emicrania acuta. Tuttavia, alcuni pazienti usano troppo frequentemente l’ergotamina tartrato, spesso sotto forma di supposte sublinguali di ergot o Cafergot., Gli studi dimostrano che le persone che usano questi farmaci più di tre volte alla settimana sperimenteranno un aumento della frequenza dei loro mal di testa e che i loro mal di testa possono diventare quotidiani. Tali mal di testa normalmente rispondono rapidamente a piccole dosi di ergot, perpetuando così il problema dell’uso eccessivo. Questo è uno dei farmaci più noti per creare il problema del rimbalzo. Preoccupa anche il fatto che i pazienti che usano troppa ergot possono sviluppare ergotismo, un disturbo associato a cattiva circolazione nelle estremità distali., Recenti studi hanno anche indicato che anche i triptani, se abusati sia su base giornaliera o anche ogni altro giorno, possono anche contribuire allo sviluppo di “mal di testa di rimbalzo.”
Sommarioin sintesi quindi, è fondamentale sottolineare che l’uso eccessivo di qualsiasi farmaco acuto o sintomatico, che si tratti di una prescrizione o di un farmaco senza prescrizione medica, può portare al fenomeno del mal di testa di rimbalzo. Una buona regola empirica da ricordare è che questi farmaci dovrebbero essere limitati a una o due volte alla settimana., Se si utilizzano questi farmaci più di questo, è necessario informare il medico e sviluppare una strategia alternativa. Ricorda che non vuoi che “la cura” diventi parte della “malattia”.”
C. Philip O’Carroll, MD
CPO: skh
12/14/99