La chirurgia è attualmente l’unico modo per confermare una diagnosi di endometriosi.

La chirurgia più comune è chiamata laparoscopia.

In questa procedura:

  • Il chirurgo utilizza uno strumento per gonfiare leggermente l’addome con un gas innocuo.,
  • Dopo aver effettuato un piccolo taglio nell’addome, il chirurgo utilizza un piccolo strumento di visualizzazione con una luce, chiamato laparoscopio, per guardare gli organi riproduttivi, l’intestino e altre superfici per vedere se c’è qualche endometriosi.
  • Se sono presenti macchie di tessuto, il chirurgo le esamina per determinare se sono endometriosi e, in caso affermativo, in quale fase potrebbero essere.
  • In alcuni casi, il chirurgo eseguirà anche una biopsia, che comporta il prelievo di un piccolo campione di tessuto e lo studio al microscopio, per confermare la diagnosi.,1
  • La chirurgia più comune è una laparoscopia, ma a volte una laparotomia—una procedura chirurgica che coinvolge un’incisione più grande—viene utilizzata per fare una diagnosi.

Gli operatori sanitari possono anche utilizzare metodi di imaging per produrre una “immagine” dell’interno del corpo. L’imaging consente loro di individuare aree di endometriosi più grandi, come noduli o cisti. I due test di imaging più comuni sono gli ultrasuoni, che utilizza le onde sonore per fare l’immagine, e la risonanza magnetica (MRI), che utilizza magneti e onde radio per fare l’immagine., Questi tipi di imaging non aiutano a diagnosticare piccole lesioni o aderenze.1

Il tuo operatore sanitario eseguirà una laparoscopia solo dopo aver appreso la tua storia medica completa e aver effettuato un esame fisico e pelvico completo. Queste informazioni ed esami, oltre ai risultati di un’ecografia o di una risonanza magnetica, aiuteranno te e il tuo medico a prendere decisioni più informate sul trattamento.

I ricercatori stanno anche cercando modi meno invasivi per diagnosticare l’endometriosi e determinare quanto sia grave., I ricercatori finanziati da NICHD nei Centri nazionali per la ricerca traslazionale in riproduzione e infertilità hanno creato un “classificatore diagnostico” per l’endometriosi basato sulla presenza di particolari geni. Il classificatore era accurato dal 90% al 100%. Una volta convalidato il classificatore, una semplice biopsia nello studio del medico può essere un modo non chirurgico per diagnosticare l’endometriosi nella maggior parte delle donne.2