Cotton Club, leggendario locale notturno nel quartiere Harlem di New York City che per anni ha caratterizzato importanti animatori neri che si sono esibiti per il pubblico bianco. Il club è stato il trampolino di lancio per la fama di Duke Ellington, Cab Calloway, e molti altri.
Jack Johnson, il primo campione afroamericano di pugilato dei pesi massimi, aprì il Club Deluxe, un nightclub da 400 posti all’angolo tra la 142nd Street e Lenox Avenue, nel 1920. Nel 1922 il club fu rilevato da Owen (”Owney”) Madden, un noto personaggio della malavita di Manhattan. Madden ha ribattezzato lo stabilimento the Cotton Club, ha limitato il pubblico ai clienti bianchi, ha completamente rielaborato gli interni e ha trasformato il club nel cabaret più popolare di Harlem., Il nuovo club da 700 posti ha offerto un ambiente stimolante per le sue riviste notturne da una rinomata linea chorus. Le trasmissioni radiofoniche settimanali diffondono la fama del club e dei suoi musicisti ad un pubblico nazionale.
Tra le molte figure seminali del jazz e del blues che si esibirono al Cotton Club, il bandleader Duke Ellington era forse il più strettamente associato al locale. La sua orchestra fu assunta come house band nel 1927, e si disse che l’arredamento in stile primitivo del club ispirasse lo “stile jungle” delle sue band dell’epoca., “Mood Indigo”, “Black and Tan Fantasy”, “Creole Love Call” e” Rockin’ in Rhythm ” furono tra i classici di Ellington eseguiti per la prima volta dalla band durante gli anni del Cotton Club. Cab Calloway e la sua orchestra hanno assunto come house band nel 1931; anche loro hanno avuto una lunga e riuscita corsa al club. Altri artisti di spicco, tra cui Louis Armstrong, Ethel Waters, Lena Horne, Bill (“Bojangles”) Robinson e i fratelli Nicholas contribuirono notevolmente al successo del club.
Gli anni migliori del Cotton Club furono dal 1922 al 1935., Dopo i moti di Harlem del 1935, lo stabilimento si trasferì a West 48th Street, ma il club non riacquistò mai il suo successo precedente e fu chiuso nel 1940. Da allora il nome Cotton Club è stato appropriato da discoteche di tutto il mondo, tra cui una ri-creazione del club originale di Harlem che ha aperto nel 1978. Film come l’immaginario di Francis Ford Coppola The Cotton Club (1984) e il documentario di Ken Burns Jazz (2001) hanno portato la storia a un nuovo pubblico.